La tenuta e la filosofia di Querciamatta

Tipi di olio per ogni ricetta e per la salute

Esistono molti tipi di olio, ciascuno ricopre un ruolo fondamentale per la cultura gastronomica del luogo di produzione e si porta dietro specifiche caratteristiche di gusto e importanti proprietà nutrizionali. Diamo un’occhiata a tutti i tipi di olio più conosciuti e utilizzati in Italia e alle loro diverse applicazioni in cucina.

 

Quali tipi di olio utilizziamo?

L’olio è un pilastro della tradizione culinaria in quasi ogni parte del mondo, può cambiare in base alla cultura del luogo e soprattutto all’offerta della natura in termini di vegetazione e di clima, ma riveste sempre e comunque il ruolo del protagonista nelle ricette e quindi nella salute delle persone.

In Italia e nei Paesi del Mediterraneo l’utilizzo predominante dell’olio d’oliva è una combinazione di fattori storici, ambientali, nutrizionali e culturali, che hanno plasmato la cucina e la dieta di questa regione in modo unico: la zona vanta un clima favorevole alla coltivazione delle olive, con temperature moderate e i terreni adatti alla crescita degli ulivi, rendendo l’olio d’oliva un prodotto abbondante e facilmente accessibile. Già i Romani e i Greci utilizzavano l’olio d’oliva ed erano consapevoli delle sue proprietà nutrizionali nella dieta quotidiana ma anche in unguenti e preparazioni medicinali. Aggiungiamo a questo l’estrema versatilità in cucina dell’olio d’oliva, ideale da usare sia in cottura che a freddo, come base per la preparazione di piatti di carne e di pesce, per le marinature e per le salse, perfino per i dolci, e l’alta qualità di un prodotto apprezzato a livello internazionale.

 

Tipi di olio dal mondo per ogni ricetta e per la salute

Utilizziamo ogni giorno l’olio d’oliva e l’olio l’extravergine d’oliva, ma esistono vari tipi di olio alimentare più o meno conosciuti che spesso assumiamo senza saperlo e che possiamo integrare nella nostra dieta, ma soprattutto che abbiamo la possibilità di usare in cucina per sperimentare nuove ricette o per arricchire le nostre preparazioni.

Ecco i tipi di olio più utilizzati nel mondo.

Olio di semi di arachide

È un olio vegetale estratto dai semi delle arachidi, quindi legumi, che ha diverse caratteristiche e tipologie di utilizzo che lo rendono popolare in cucina e nell’industria alimentare (specialmente in virtù del costo relativamente basso): il suo alto punto di fumo lo rende adatto alla cottura a temperature elevate come le fritture, il suo sapore neutro non modifica il sapore dei cibi, le sue proprietà nutrizionali (è ricco di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi) ne fanno un buon alleato in cucina da comunque usare con moderazione – prestare attenzione in caso di allergie.

Olio di cocco

L’olio di cocco è un olio vegetale estratto dalla polpa dei frutti della palma da cocco, molto versatile e utilizzato sia in cucina (soprattutto sud-est asiatico) che nel campo della cosmetica. L’olio di cocco è generalmente solido, e si presenta come una massa biancastra opaca che soltanto a temperature elevate si trasforma in un liquido trasparente. Con un punto di fumo alto (intorno ai 177°) è adatto alle fritture oltre che alla preparazione di dolci, ma attenzione perché ha un aroma ben definito, distintivo di cocco, dolce e leggermente floreale, e un sapore delicato con una nota sottile di nocciola. È ricco di grassi saturi, principalmente acidi grassi a catena media (MCT), come l’acido laurico, e contiene anche tracce di vitamine E e K.

Olio di palma

L’olio di palma è un tipo di olio vegetale estratto dal frutto della palma da olio, tra i più utilizzati al mondo (anche) dall’industria alimentare, difatti il suo utilizzo ha suscitato preoccupazioni ambientali e sanitarie a causa dei metodi di coltivazione su larga scala, spesso associati alla deforestazione e alle problematiche legate alla sostenibilità e all’alto contenuto di grassi saturi. L’olio di palma si presenta come un olio semi-solido a temperatura ambiente, ma riscaldandosi diventa completamente liquido. Ha un colore rosso-arancio intenso a causa dell’alto contenuto di carotenoidi, precursori della vitamina A, e un aroma neutro – per questo e per il costo basso è molto utilizzato nella preparazione di biscotti, snack e dolci da forno.

Olio di semi di colza

L’olio di semi di colza è un olio vegetale ottenuto dalla spremitura dei semi della colza, una pianta coltivata soprattutto nei climi più rigidi dei paesi nordici. Questo olio è noto per la sua composizione nutrizionale equilibrata e il suo utilizzo versatile in cucina: ha un colore giallo dorato e un sapore leggermente erbaceo, un aroma delicato e neutro, è adatto per la cottura a temperature medie, per rosolare, soffriggere e stufare, oppure per condimenti a crudo nelle insalate, infine nella panificazione.

Olio di semi di girasole

L’olio di semi di girasole è un olio vegetale estratto dai semi del girasole, uno degli oli più comunemente utilizzati in cucina grazie al suo sapore neutro e alla sua versatilità: come l’olio di arachide, ha un punto di fumo relativamente alto che lo rende adatto per la cottura a temperature alte, il sapore leggero consente la preparazione di salse e marinature, di dolci e snack. L’olio di semi di girasole è ricco di grassi polinsaturi, inclusi acidi grassi omega-6, che sono considerati salutari se consumati con moderazione, inoltre svolge un ruolo importante come antiossidante nel corpo, aiutando a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

Olio di semi di lino

L’olio di semi di lino è un olio vegetale apprezzato per i suoi benefici per la salute: estratto a freddo, conserva al meglio le sue proprietà nutrizionali. Ha un colore dorato o ambrato e una consistenza leggera e fluida, un sapore leggermente erbaceo e dolce, con un aroma è anch’esso delicato e nocciolato. È una delle fonti vegetali più ricche di acidi grassi omega-3 e contiene vitamina E, un antiossidante che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. In cucina è utilizzato come condimento a freddo per insalate e per alcune salse, o in aggiunta a zuppe – il suo punto di fumo relativamente basso non lo rende adatto alla cottura.

Olio di semi di mais

L’olio di semi di mais è versatile in cucina e adatto a diverse preparazioni grazie al suo sapore delicato, che non ruba la scena ma al contrario valorizza gli altri ingredienti. Ideale per la cottura a temperature medie e alte, offre la sua resistenza al calore per fritture, frittate,  piatti saltati e preparazione dolciarie. È ricco di grassi polinsaturi e monoinsaturi, ha proprietà antiossidanti, ma deve essere utilizzato con moderazione perché è molto calorico.

Olio di semi di sesamo

L’olio di sesamo è un olio vegetale estratto a freddo e noto per il suo caratteristico sapore e aroma intensi. È molto utilizzato nella cucina asiatica soprattutto nella preparazione dei piatti con il riso, come condimento a freddo e per le marinature. Ha un profilo distintivo che aggiunge profondità e complessità a una grande varietà delle ricette con il suo colore ambrato e la sua particolare consistenza fluida, il suo caratteristico sapore ricco, intenso e aromatico (a volte anche tostato). È un olio ricco di acidi grassi insaturi, contiene vitamina E contribuendo così a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.

Olio di semi di soia

L’olio di semi di mais è un olio vegetale estratto dai semi della pianta del mais, un cereale ampiamente coltivato in tutto il mondo. Olio versatile dal sapore neutro, è uno dei tipi di oli più utilizzati in cucina grazie al suo sapore neutro, al suo punto di fumo alto e al costo accessibile, soprattutto per fritture di ogni tipo, dolci da forno, base per la preparazione di salse e altri condimenti. Ricco e completo, contiene il 50% di acido linoleico e l’8%, di acido elinoleico.

 

Olio di oliva

Capitolo a parte merita l’olio di oliva, caposaldo della dieta e della cultura Mediterranea, i cui maggiori produttori mondiali sono infatti Spagna, Italia, Grecia e Portogallo: in questi Paesi l’olivicoltura riveste grande importanza sia culturale che sociale, in molte aree rappresenta la principale attività agricola ed è prodotto e impiegato da più di seimila anni in cucina e per il benessere della persona. Non a caso è uno dei prodotti italiani più amati ed esportati nel mondo. olio di oliva

L’olio d’oliva è estratto dal frutto dell’olivo, pianta che conta circa 500 varietà soltanto nel nostro Paese. La cultivar più diffusa è il Leccino, di origina toscana ma che si adatta bene a quasi ogni terreno, producendo olio di ottima qualità e quantità, ideale da utilizzare sia a crudo che in cottura, come il nostro olio Monocultivar Leccino Biologico, un olio extravergine di oliva biologico di carattere, fresco e leggermente fruttato in bocca, dall’animo toscano.

La grande varietà di oli d’oliva rappresenta un vero e proprio, immenso patrimonio culturale e gastronomico, è difficile infatti tratteggiare le caratteristiche di questo tesoro dal colore variabile dal verde al giallo dorato, a seconda della varietà delle olive utilizzate e del momento della raccolta, con un profilo aromatico complesso, un sapore dolce, amaro o piccante, a seconda della varietà e della maturità delle olive. In ogni caso, può essere utilizzato in cucina come condimento a crudo, per la preparazione di salse e marinature, ma è adatto anche per la cottura a fuoco medio e alto (il punto di fumo supera i 200°) e per la stufatura, contribuendo a mantenere la morbidezza e l’umidità degli ingredienti.

L’olio di oliva è associato a diversi benefici per la salute, soprattutto l’extravergine: grazie alla sua composizione nutrizionale protegge le arterie regolando i livelli di colesterolo nel sangue, difende l’organismo dall’invecchiamento precoce attraverso la lotta ai radicali liberi, aiuta l’appartato digerente e possiede un elevato potere disintossicante.

 

Tipi di olio di oliva

Possiamo distinguere 4 tipologie di olio di oliva, ciascuna con caratteristiche distintive, sulla base dei metodi di raccolta e lavorazione:

  • Olio extravergine di oliva, anche chiamato olio EVO, ottenuto dalla prima spremitura a freddo dei frutti dell’olivo, senza l’uso di solventi o calore, rappresenta la più alta qualità di olio di oliva, caratterizzata da un basso contenuto di acidità (massimo 0,8%) e da un gusto ricco e fruttato;
  • Olio di oliva vergine con una lavorazione simile all’extra vergine, ma può avere una percentuale di acidità leggermente più alta (fino al 2%);
  • Olio di oliva, ottenuto attraverso processi di raffinazione e miscelazione di oli vergini, è dunque sottoposto a un processo chimico per eliminare i difetti, e da un olio vergine;
  • Olio di sansa di oliva o olio di oliva lampante ottenuto dalla spremitura di olive che non sono idonee per la produzione di oli vergini, presenta un alto contenuto di acidità e spesso richiede processi di raffinazione. Non è adatto infatti al consumo alimentare diretto.

 

Anche all’interno della categoria “olio extravergine di oliva” possiamo trovare grandi differenze in termini di aroma, gusto, colore e utilizzo ottimale in cucina in base alla cultivar delle olive utilizzate, al luogo di produzione e ai metodi di coltivazione e spremitura.

I nostri oli extravergine di oliva sono prodotti esclusivamente da olive Querciamatta nella tenuta toscana di 13 ettari a Monsummano Terme, Pistoia, ma differiscono nettamente tra loro per caratteristiche e possibilità di impiego.

  • L’Olio IGP Toscano Biologicoil Capofamiglia  è quello che più si avvicina all’immaginario comune dell’olio toscano: sapore intenso e colore verde Tipi di olio exravergine di oliva - querciamatta  dorato, amaro in entrata e mediamente piccante nel finale, da utilizzare esclusivamente a crudo per esaltare piatti di carne, tartare o piatti di pesce molto saporiti. Nato da differenti varietà di oliva, eredita la robustezza della cultivar Frantoio, il sapore della Moraiolo e l’equilibrio della Leccino.
  • L’Olio Leccino Biologico Monocultivaril Ragazzaccio  dal colore verde brillante e l’animo toscano, ha un sapore deciso ma grande versatilità in cucina perché è capace di valorizzare sia i piatti freddi che le cotture più elaborate. Il suo profumo di mandorla fresca con lievi sensazioni di verdura verde e spezie, la piacevole nota amarognola e la tipica piccantezza persistente ne fanno uno degli oli toscani più apprezzati di sempre.
  • L’Olio 100% Italiano BIO – il Grigio è un olio equilibrato, ottimo per esaltare a freddo piatti di pesce, tartare e carni bianche. Ha un colore giallo splendente, è vivace in bocca e profumato al naso.
  • L’Olio 100% Italiano BIO – la Lady è un olio extravergine di oliva dal colore giallo con delicati riflessi verdi, versatile in cucina sia a crudo che in cottura, dolce in entrate e leggermente pungente sul finale, con il suo blend di Leccino (in alta percentuale), Frantoio e Moraiolo.

Conoscere i diversi tipi di olio è importante sia dal punto di vista culturale che culinario, oltre che per la salute. Ogni tipologia di olio ha un sapore e un aroma unici, derivati dalla cultivar delle olive utilizzate, dal luogo di coltivazione e dai metodi di spremitura. Questa diversità consente di arricchire i piatti con sapori unici e di adattare l’olio alle nostre preferenze gastronomiche; quindi, di selezionare al meglio l’olio più adatto alla tecnica di cottura o alla preparazione specifica, facendo scelte alimentari informate e consapevoli sia per quanto riguarda le proprietà nutrizionali che le decisioni di acquisto in merito alle politiche di sostenibilità ambientale e lavorativa nel mondo.

Se vuoi saperne di più sull’olio extravergine d’oliva toscano, prenota una delle nostre degustazioni!

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Tenuta Querciamatta apre le porte al pubblico per la 3ª Edizione del WPQM.